Presentazione Libro "Altrove" |
Echi di " Altrove " nella serata di presentazione del mio libro dove Gabriele, acuto relatore, gli ha conferito ancora più valore sviscerando in modo profondo le motivazioni della sua pubblicazione. Ogni individuo scelga lo scaffale della Biblioteca dove riporlo. Viaggio, volontariato, diario, società, autobiografia.
Foto reali, con scarsi pixel, che riproducono la realtà. Anche se attutita. Come se Don Abbondio, Caronte, Leon Blum, Meursault, Antinoo e Plotina possedessero ora volto braccia occhi. Pentaprisma reflex che rifletteva imprimendo il visivo con la Canon FTB. Ora con la Olympus digitale nulla è mutato. Si altera la cruda verità che non smarrisce la sua essenza. Le nubi nere di Sky Island in Scozia nel 1988 e le pupille di Koisè testimoniano il vissuto. Come le fisionomie incas degli abitanti di San Antonio de los Cobres o la cima affilata del Cerro Torre senza nubi. Non saremo mai turisti. Con le vie del Volontario che si spandono nei suoi vari filoni. Malati terminali, tossicodipendenti, carcerati, anziani, malati. Sono infinite.
Le tue parole, caro Gabriele, ridanno spinta vitale all'ultima riga della mia frase: "Ed oggi ho un motivo in più per continuare". Gracias.
Suoni di un arioso "Viaggio". Quello degli Agorà. Con un Cd che mi accompagnerà nella mia trasvolata del prossimo sabato per raggiungere per l'ottava volta Posadas e che riflette le sensibilità di Arnaldo e la sua genialità musicale.
Oltre al progetto, nucleo centrale delle mie attenzioni, da rivitalizzare e controllare soprattutto per la parte dell'alfabetizzazione per adulti, ho due, anzi tre, specifiche azioni che devo realizzare in questa occasione in Argentina.
Cercare Sole Irina, mai più vista, la bambina che inconsapevolmente mi ha donato la rappresentativa copertina di "Altrove". Un disegno non mediato dalla tecnica archetipi educazione anni. Un significato intrinseco nel suo non sorriso, con le gocce che entrano nella sua casa. La spontaneità che noi adulti perdiamo in una sofisticazione troppo costruita. Cercherò di verificare le sue condizioni di vita. Le sue necessità. E se possibile l'aiuteremo.
Girare un film-documentario su Ines, la signora cinquantenne che ha imparato a leggere e scrivere e che ogni mese raggiunge i suoi fratelli a trecento chilometri per insegnare loro la bellezza del sapere. Sarà un compito difficile. Ho scritto la scenografia. Mai mi sono cimentato nel ruolo di pseudo-regista. Ci proverò.
Ritrovare dopo sei anni Noemi e Abrian, di cui sono padrino. Dove sono?? Cosa fanno???
Il partire ha le sue bellezze e contrarietà. In quelle contraddizioni che sorgono nel decidere. Ma comunque sempre grazie a chi sa.
Vi aggiornerò da Posadas.
Maurizio |
Punto a Capo -Via Solferino 2 -22060 Cabiate (CO)
Mail : puntoac@hotmail.it